Le origini del Jack Russell
Creato agli inizi del secolo scorso dal Reverendo John Russell di Devon (Inghilterra), meglio conosciuto come Parson Jack, grande allevatore di terriers e famoso cinofilo.
L’intenzione del reverendo Russell era quella di creare una razza con l’attitudine alla caccia e tutte le sue ricerche erano volte a questo scopo, di conseguenza l’aspetto esteriore passò in secondo piano.
Da quanto risulta, gli inglesi avevano bisogno di un tipo di cane coraggioso e battagliero da utilizzare nella caccia alla volpe e al tasso, iniziarono così ad incrociare il british terrier con il bulldog ne risultò un cane agile come il terrier unito al coraggio del bulldog.
In seguito, per mitigare l’aggressività derivante dal bulldog, venne aggiunto il beagle, e più tardi, intorno alla metà degli anni ’60, il border e il lakeland terrier.
il riconoscimento della razza
Il Jack Russell è stato ammesso al Kennel Club solo nel 1990 ed ha indicato uno standard ufficiale con il nome di “Parson Jack Russell” accettato anche dalla FCI.
La differenza tra il Parson Jack Russell e il Jack Russell Terrier è che quest’ultimo è più piccolo ed ha le zampe più corte.
Una razza, il Jack Russell Terrier; TRE varietà di mantello che variano unicamente l’aspetto esteriore, mentre la “sostanza” è incredibilmente la stessa!
Ma veniamo al dunque.
E’ possibile ed è consentito accoppiare tra loro JRT con varietà di mantello diverse, e questo perchè lo “STANDARD” di razza è unico per tutti i tre tipi di mantello.
il Jack Russell a pelo ruvido
Aspetto del pelo: ispido sul tronco, con ricrescita. Le “difese” (baffi,barba, sopracciglia e pelo sugli arti) sono più marcate rispetto alla terza varietà: il broken.
Gestione: un paio di volte l’anno,quando la crescita porta il mantello ad essere maturo, pronto cioè per una muta naturale, la si potrà assecondare, velocizzandola con una toelettatura a “stripping”, rapida ed indolore.
il Jack Russell a pelo broken
Aspetto del pelo: abbastanza ispido, ma aderente al corpo, un pò più consistente del liscio, ache sugli arti. Sporadicamente, alcuni soggetti possono presentare una crescita (più lenta che nel ruvido) limitata all’area superiore che comprende collo e garrese. Un accenno di difese conferisce quell’aria simpaticamente rustica al suo muso.
Quando questa differenza del pelo è proprio al “limite” tra il broken ed il liscio, abbiamo il “Light Broken” (come in foto).
Gestione: anche qui davvero nulla di impegnativo! Solo in qualche caso si incontra la necessita’ di strappare ( meglio strippare da stripping) pochi peli che si sono allungati nei mesi, rispetto al resto del mantello.
il Jack Russell a pelo light broken
Aspetto del pelo: molto meno ispido del “broken”, aderente al corpo, un pò più consistente del liscio, anche sugli arti; un brevissimo accenno di difese sul muso, molto piu’ corto del broken.
Gestione: come il liscio.
il Jack Russell a pelo liscio
Aspetto del pelo “NON RASO”, ma corto ed aderente sul tronco, cortissimo in testa e sugli arti; pelo che non ha una crescita nel corso dei mesi,mantenendo quindi la sua lunghezza invariata.
Gestione: va tenuto regolarmente spazzolato con pettine fitto e guanto in gomma per tenerne a bada il ricambio; consigliata una “strippatura” comunque durante l’anno.